L’educatore cinofilo è un professionista specializzato nell’educazione dei cani. Il suo compito principale è supportare i proprietari di cani indirizzandoli ad un insegnamento e inserimento adeguato dell’animale nel contesto in cui si trova a vivere. Il suo ruolo è anche quello di prevenire e semmai risolvere eventuali problemi comportamentali.
Vi sono vari contesti in cui può operare l’educatore cinofilo: centri cinofili, ambienti urbani, in campagna, boschi e offrire consulenze e/o percorsi educativi a domicilio. Non è una professione che si può improvvisare. È un lavoro che richiede molte responsabilità, conoscenze, competenze, abilità, passione, amore, ed empatia.
Per diventare educatore esistono svariate scuole private; il mio consiglio per coloro che desiderano intraprendere questa professione e si affacciano a questo mondo è quello di scegliere bene il percorso formativo, percorso che non può essere assolutamente svolto esclusivamente con formule online.
Il proprietario di cani che necessita di un educatore cinofilo è opportuno che si rivolga ad un professionista qualificato, che adotti metodi etici basati sul rispetto e mai la coercizione nonché una comprovata esperienza. L’APNEC è un’associazione di settore che raggruppa professionisti che non solo si sono formativi in modo qualitativo ma si aggiornano con seminari ed eventi.
Quando è necessario rivolgersi ad un educatore cinofilo?
A mio avviso sarebbe opportuno consultare un educatore già durante la scelta del cane. Molto spesso infatti la scelta del cane si basa esclusivamente su il suo aspetto estetico, in definitiva semplicemente perché ci piace, trascurando completamente le sue caratteristiche di razza che andrebbero prese in seria considerazione se vogliano che la convivenza con lui sia gradevole e serena per entrambe.
La scelta di un cane è un atto che comporta una serie di responsabilità. È nostro dovere infatti, una volta preso il cane, cercare di fargli vivere una vita sana, felice ed appagata (ricordiamo sempre che la scelta è stata nostra e non sua!). È importante essere consapevoli di ciò che implica questa decisione.
Il benessere del cane dipende da una serie di combinazioni di fattori; si compone di molti aspetti, che vanno dall’alimentazione, alle cure veterinarie, alla prevenzione, all’esercizio fisico, al creare un ambiente confortevole, sicuro e stimolante, al farlo socializzare in modo corretto, al suo benessere emotivo, e alla sua igiene.
Investire tempo, energia, denaro è parte della nostra responsabilità che ci siamo assunti nel momento in cui abbiamo deciso di prenderci cura di lui.
La scelta del cane deve essere basata su una valutazione completa delle nostre esigenze, risorse (anche in ordine temporale e non solo economiche) e capacità di gestire il cane.
Una scelta oculata contribuirà a costruire una relazione duratura e soddisfacente con il tuo nuovo amico a quattro zampe.
Le problematiche per cui viene chiamato un educatore cinofilo
Purtroppo però spesso l’educatore cinofilo viene contattato solo quando il cane è già presente in casa e si sono già create una serie di incomprensioni e difficoltà.
I cani infatti possono manifestare diversi problemi comportamentali, e affrontarli richiede tempo, pazienza e comprensione.
Spesso vengono chiamato per risolvere problemi con il proprio cane che
- non sa stare a casa da solo
- abbaia tutto il giorno
- non va d’accordo con gli altri cani
- tira a guinzaglio
- ecc. ecc.
Per affrontare e risolvere questi comportamenti indesiderati prima di tutto è importante capirne la motivazione: perché il cane si comporta così?
Se ci concentriamo sul comportamento senza sforzarci di comprendere le reali motivazioni che fanno si che il cane si comporti in un determinato modo, risulterà piuttosto difficoltoso affrontare la questione con successo. Ci concentriamo sempre sulla problematica e mai sulle motivazioni. Proviamo ad analizzare insieme alcuni dei problemi più comuni che possono verificarsi in ambito domestico: il problema è che il cane
- mostra segnali di aggressività verso persone o altri animali: l’aggressività può essere causata da svariate motivazioni, tra cui la paura, la territorialità, la mancanza di socializzazione, la possessività, ecc.
- distrugge oggetti o arredi in casa: ciò può essere causa di noia oppure di ansia da separazione
- fa i propri bisogni fisiologici in luoghi non designati: anche questo aspetto necessita un approfondimento
- abbaia in modo eccessivo: ciò può essere dettato da noia, ansia, reattività. Identificare la causa ci serve per adottare le giuste strategie
- non sa stare solo: questo aspetto può essere collegato all’ansia da separazione
- è possessivo
- non accoglie in maniera “adeguata” gli ospiti in casa
- non ascolta
- mostra comportamenti aggressivi con gli altri cani
- non socializza con nessuno
- e così via dicendo
Per tutte queste casistiche l’educatore cinofilo non ha una bacchetta magica in grado di risolvere la problematica immediatamente al telefono. Serve un’analisi approfondita per stendere un programma di lavoro con strategie personalizzate. Per questo, se vogliamo che il nostro percorso abbia successo è importantissimo il lavoro di squadra: proprietario, cane, educatore, altri membri della famiglia.
Caratteristiche di una corretta educazione cinofila
- È opportuno iniziare un percorso educativo il prima possibile, già da cucciolo. Questo per evitare di fare degli errori dettati da una scarsa conoscenza del loro mondo, del loro modo di comunicare e di ciò che per il cane può essere importante. La socializzazione e l’apprendimento precoce sono cruciali per sviluppare un comportamento equilibrato nel cane.
- L’educazione inoltre deve avere un approccio positivo. Bisogna evitare metodi basati sulla punizione e che possono generare ulteriore stress, paure e incomprensioni. I cani sono essere meravigliosi, rispondono bene se compresi.
- È bene utilizzare una comunicazione semplice, chiara ma per farlo necessitiamo anche di un aiuto e di qualche competenza in materia
- Dobbiamo cercare di instaurare una relazione basata sul rispetto reciproco.
- L’educazione del cane richiede pazienza. I cani possono avere tempi diversi per apprendere. Sii paziente e ricorda che la coerenza è essenziale.
- I cani hanno bisogno di stimoli mentali e fisici. Non si può richiedere se vengono a mancare questi aspetti.
Ricorda che l’educazione del cane è un impegno a lungo termine che richiede dedizione, coerenza e amore.
Educare un cane non significa semplicemente farlo “obbedire” impartendogli dei “comandi” come il seduto, terra etc., ma bensì significa occuparsi del suo sviluppo, della sua formazione di conoscenze e delle sue facoltà mentali, sociali e comportamentali.